Quando si mette mano seriamente ad un motore per aumentarne le prestazioni diventa molto importante poterne monitorare il funzionamento per capire se sta funzionando tutto correttamente, sia per ottenere "il massimo" ma ancor di più per evitare spiacevoli guasti/rotture.
La temperatura dei gas di scarico fornisce informazioni dirette sullo stress termico a cui è sottoposto il motore e indirettamente su carburazione ed anticipo. Indirettamente perché in caso di anomalia vedremo una variazione della temperatura senza però sapere da cosa sia causata. Un anticipo eccessivo o scarso porta in entrambi i casi ad un aumento della temperatura, stessa cosa per una miscela magra. Invece una miscela grassa abbassa la temperatura dei gas di scarico. Affiancando una sonda lambda wide band e relativo misuratore (Air Fuel Meter) avremo tutti i dati necessari per mettere a punto qualsiasi motore.
Lo strumento per la misurazione dei gas viene comunemente chiamato EGT (acronimo di Exhaust Gas Temperature), nome che sarà familiare agli appassionati di volo (sia reale che simulato) in quanto pressoché sempre presente sugli aerei.
Oltre allo strumento ovviamente serve un sensore (o sonda), viste le temperature in gioco il sensore può essere solo una Termocoppia di tipo K che riesca ad arrivare almeno a 1000°C.
La Sonda
Le termocoppie di tipo K non sono facilissime da trovare ed hanno un costo abbastanza elevato, specialmente se comprate per uso "tuning" o per i Kart. I prezzi scendono anche ad un quarto se ci si rivolge ai ricambisti per aerei ultraleggeri ed ancora di più se preso come sensore per uso industriale.
Il miglior compromesso secondo me è il sensore da ultraleggero, perché già studiato per l'uso su motori, si trova facilmente sia con attacco filettato sia con pratica fascetta metallica da stringere direttamente sul collettore di scarico (il foro va comunque fatto per far entrare la punta della sonda).
La teoria dice che la termocoppia va messa il più vicino possibile alla testa del motore entro 4 centimetri ed in questo caso un motore ciclo 8 aspirato con carburazione ed anticipo ottimali avrà una temperatura dei gas di circa 750°C.
Nel mio caso forare i collettori di scarico non mi ispirava molto come idea, o quantomeno non prima di aver tentato altre soluzioni meno invasive. Sui miei collettori originali appena sotto l'unione del 4in1 c'è un grosso foro filettato, identico a quello usato per le sonde lambda. (Filetto 18 x 1,5 mm). Come primo approccio ho pensato di sfruttare questo foro, non ho nemmeno dovuto sacrificare il tappo originale perché ho trovato un sensore fiat con lo stesso passo (sensore della retromarcia).
Ho rimosso il connettore elettrico e l'ho accorciato e scavato con il tornio fino a portarlo alle dimensioni volute, quindi ho filettato l'interno per accogliere la termocoppia, lasciandola il più possibile sporgente ed isolata dal corpo del "tappo" in modo da minimizzare l'inerzia termica.